ggi ci occuperemo di una condizione che se protratta può diventare un serio problema. La domanda è la tristezza prolungata porta alla depressione? Può un sentimento abbastanza comune sfociare in uno stato depressivo con delle conseguenze significative? Abbiamo chiesto a Play Mind.
Cos’è Play Mind? È un centro di servizi psicologici e di benessere alla persona. A dirigere questo gruppo di specialisti c’è il Dott. Paolo Di Marco: laureato in Psicologia Clinica di Comunità, Master in Counseling e Coaching, Specializzazione in Psicoterapia Analitica Transazionale, Master in Gestalt Bodywork, psicoterapeuta EMDR Practitioner accreditato. Coordinati dal dottor Di Marco gli psicoterapeuti di Play Mind si pongono come obiettivo quello di “attivare la mente di chi soffre di un disagio psichico o di un malessere esistenziale”. L’obiettivo è quello di offrire alle persone uno stimolo capace di riattivare la propria vita e rimettersi in gioco con modalità nuove, fuori dal proprio copione abituale, per riattivare la propria vita.
Esiste una netta differenza tra tristezza e depressione, tuttavia non è sbagliato dire che siano due facce della stessa medaglia. La tristezza è un’emozione umana normale, che tutti provano nel corso della vita. Questo sentimento è spesso associato a un evento difficile o doloroso, che si traduce in una condizione spiacevole per chi la vive. La perdita di un animale domestico amato, la bocciatura ad un esame, una discussione accesa con il partner, etc. Quando una persona si sente triste, tendenzialmente, la tristezza è spesso l’emozione dominante. A volte la tristezza può anche essere alleviata da uno sfogo come il pianto, l’esercizio fisico o da altri metodi di rilascio delle emozioni. La tristezza è un’emozione normale che dovrebbe svanire nel tempo, ma quando quella malinconia non è temporanea, il pericolo di depressione potrebbe essere all’orizzonte.
La tristezza per una perdita o per una rottura di un rapporto, per quanto dura da accettare e da considerarsi un sentimento temporaneo. Con questo vogliamo dire che, sebbene vari di intensità e durata, nel tempo svanisce e alla fine si risolve. Questa è la metà della medaglia della tristezza, il problema sorge quando il sentimento continua ad intensificarsi. Se questo stato persiste e non svanisce o dura per un periodo prolungato, si entra nell’altra metà della medaglia. Questi segnali protratti nel tempo possono sfociare nella depressione per la quale l’aiuto di un professionista è sicuramente indispensabile.
La moneta ha due facce, diciamo una contenta e una depressa. Se facciamo roteare una moneta a terra, su quale faccia si fermerà? Possiamo paragonare la tristezza alla fase di rotazione della moneta, finché gira sappiamo che la situazione è temporanea ma quando, inevitabilmente terminerà la sua corsa, quale faccia della medaglia sarà esposta?
Quando la tristezza è persistente e si rifiuta di andarsene, quello è il momento in cui la depressione sta prendendo il sopravvento. La depressione è una grave malattia medica che interferisce con il modo in cui una persona pensa, sente e agisce e può causare una tristezza persistente. Non è uno stato senza conseguenze, chi vive la depressione spesso prova costante disperazione e incapacità di provare piacere. Inoltre spesso è associato a sintomi fisici, come cambiamenti nel sonno, energia, appetito e capacità di concentrazione. Se questi sentimenti si verificano regolarmente per due settimane o più e iniziano a interferire con la vita quotidiana è bene parlarne subito almeno con il medico curante.
La tristezza come abbiamo detto può essere spiacevole ma da sola non ha la forza della depressione. Un lutto o qualsiasi altro evento negativo della vita va elaborato e ci vuole tempo. Tuttavia dopo i primi momenti di forte sconforto è assolutamente importante bilanciare la salute mentale, mantenendo una visione positiva. Circondarsi di una rete di supporto di amici, mangiare sano ed esercitarsi all’aria aperta non dovrebbero mai mancare. Questi sono solo consigli ma considerate che la tristezza, per quanto forte, non può nulla contro il tempo.
Un trattamento contro la depressione ha senso per un reale stato depressivo. Non esiste un test per la depressione ma ci sono alcuni indicatori utili per capire se è il caso di consultare uno specialista. Di seguito ti forniamo una serie di condizioni per capire se è il caso di parlare con un medico. Stai sperimentando da più di due settimane uno dei seguenti sintomi?
Come avete intuito non è semplice distingue la tristezza dalla depressione. Ecco alcuni segni che possono aiutare a determinare delle differenze tra una persona triste e una depressa.
Non tutte le persone depresse hanno tutti questi sintomi. Ognuno è diverso nel numero e nella gravità dei sintomi, il che rende importante comprendere davvero la depressione e sapere come identificare e differenziare i segni di tristezza e depressione.
Speriamo di avere dato una risposta esauriente alla domanda, la tristezza prolungata porta alla depressione? Se ritenete che la moneta sia caduta dal lato della depressione, non esitate a chiedere aiuto. Gli psicologi usano molti approcci diversi, alcuni si concentrano su questioni pratiche, il qui e ora; altri vanno più in profondità, sondando eventi del passato che potrebbero aver avuto un ruolo nella depressione. Chiedere aiuto è il primo passo per uscire dal tunnel, noi di Play Mind siamo qui per ascoltare, senza giudizio e con l’obiettivo di superare le difficoltà psicologiche, siano esse più o meno gravi ed invalidanti.